Internazionale
Tigrini, Onu e salesiani. Abiy Ahmed contro tutti
Il conflitto in Etiopia Anche 16 impiegati delle Nazioni unite e 17 tra religiosi e laici nell'ondata di arresti avviata dal governo di Addis Abeba mentre i ribelli proseguono la loro avanzata e la diplomazia tenta le ultime carte
Parata militare a Meskel square, Addis Abeba, lo scorso 7 novembre – Ap
Il conflitto in Etiopia Anche 16 impiegati delle Nazioni unite e 17 tra religiosi e laici nell'ondata di arresti avviata dal governo di Addis Abeba mentre i ribelli proseguono la loro avanzata e la diplomazia tenta le ultime carte
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 10 novembre 2021
Si aggrava la catastrofe umanitaria in Etiopia, mentre sul piano diplomatico è quasi Abiy Ahmed contro tutti, Onu, Usa, Vaticano… L’arresto «senza spiegazioni» di 16 impiegati locali delle Nazioni unite, tutti tigrini, è l’ultimo passaggio di una crisi che aveva toccato il culmine con l’espulsione di 7 funzionari Onu per ingerenze a fine settembre. La conferma invece da fonti vaticane che 17 tra sacerdoti, diaconi e laici, etiopi ed eritrei, sono stati prelevati da un centro salesiano a Gottera e «portati in un luogo sconosciuto», è da inquadrare nell’ondata di arresti scatenatasi dopo la dichiarazione dello stato d’emergenza, con retate...