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Tikkun, laica riflessione in stile folgorante

Tikkun, laica riflessione in stile folgorante

Festival di Locarno Premio speciale della giuria al film di Avishai Sivan

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 22 agosto 2015
Alcune riflessioni fuor di polemica su Tikkun, secondo lavoro di lunga metratura di Avishai Sivan, che arriva a Locarno a cinque anni di distanza da quel Ha’Meshote (The wanderer) che tanto ci aveva aveva convinto alla Quinzaine del Festval di Cannes 2010. Il film ruota attorno al progressivo deragliare di Haim-Aaron, ebreo ortodosso chassida, un illui, un giovane-prodigio, di quelli ritenuti predestinati a divenire leaders o rabbini di grande importanza. L’iniziale e muto disagio del dottissimo giovane si manifesterà in forme sempre più palesi allontanandolo progressivamente dall’ortodossia e dalla sua fede, in una spirale di crescente devianza dagli esiti fatali....

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