Economia
Tim-Cdp, il «liberista ben educato» Calenda: «Verso una public company, contrari alla statalizzazione»
Stato e mercato Il ministro dello sviluppo: "Cassa depositi e Prestiti non sta assumendo il controllo di Tim". L'ex commissario alla spending review Cottarelli "preoccupato" per un ritorno alle "partecipazioni statali". Fassina (LeU): "Il controllo deve essere dello Stato"
Il ministro dello sviluppo Carlo Calenda – LaPresse
Stato e mercato Il ministro dello sviluppo: "Cassa depositi e Prestiti non sta assumendo il controllo di Tim". L'ex commissario alla spending review Cottarelli "preoccupato" per un ritorno alle "partecipazioni statali". Fassina (LeU): "Il controllo deve essere dello Stato"
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 8 aprile 2018
Public company o nazionalizzazione? Mentre Vivendi e Elliot, i due principali azionisti di Tim affilano le armi in vista dell’assemblea per il rinnovo delle cariche di Tim prevista il 4 maggio, la politica discute sulla natura dell’intervento di Cassa Depositi e Prestiti finalizzato all’acquisto fino al 5% del capitale. Un intervento salutato con favore, per ragioni diverse, dai vincitori del 4 marzo (Lega e Cinque Stelle) e dal governo uscente in nome di un interesse pubblico sulla rete fissa e sullo sviluppo di una in fibra di ultima generazione – il «5G». Per il ministro allo sviluppo Carlo Calenda non...