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Tim-Telecom, il ruolo dello Stato nell’economia post-elettorale
Può apparire esagerato affermare che le larghe intese si fanno solo nella finanza, mentre naufragano nella politica dopo l’esito del voto del 4 marzo. Ma di certo ci si va […]
Vincent Bollorè
Può apparire esagerato affermare che le larghe intese si fanno solo nella finanza, mentre naufragano nella politica dopo l’esito del voto del 4 marzo. Ma di certo ci si va […]
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 6 aprile 2018
Può apparire esagerato affermare che le larghe intese si fanno solo nella finanza, mentre naufragano nella politica dopo l’esito del voto del 4 marzo. Ma di certo ci si va vicino, se si guarda all’intricata vicenda Telecom. Mentre Renzi e il suo cerchio magico sognano operazioni politiche alla Macron, nel senso di fare nascere dalle macerie del Pd l’araba fenice di una «En Marche» all’italiana, altrove la francofonia appare meno gradita. Contro Vivendi e lo spregiudicato Vincent Bollorè, sembra stringersi una sorta di santa alleanza, o di mostruoso connubio, a seconda dei punti di vista, tra il governo uscente (nel...