Visioni

Time in jazz, musica e territorio

Time in jazz, musica e territorioCristina Zavalloni e Special Dish – foto di Barbara Rigon

Eventi L’edizione XXXIII del festival diretto da Paolo Fresu che mescola suoni locali e globali

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 20 agosto 2020
Luigi Onori BERCHIDDA
Si è conclusa domenica la XXXIII edizione di Time in Jazz, uno dei festival più importanti e di maggiore personalità in Italia e in Europa. Inventata da Paolo Fresu – che ne è direttore artistico e «anima»– la rassegna ha collegato tra le prime, in modo inedito e originale, la musica al territorio, il «locale» al «globale» con una visione artistica ad ampio raggio. Nel 2020, mentre molti festival in Italia e in Sardegna hanno rinunciato causa Coronavirus, Time in Jazz (con l’alto patronato del Presidente della Repubblica) ha caparbiamente costruito e portato avanti il suo programma (9-16 agosto), occupandosi...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi