Timpanaro, una vita sui classici: maestri e compagni

Non ha mai scritto una monografia né firmato un’edizione critica, eppure Sebastiano Timpanaro (Parma 1923-Firenze 2000) è giustamente annoverato tra i maggiori filologi classici del secolo scorso. In effetti, ancora studente si era sottratto ai desiderata sia del proprio maestro, il grande Giorgio Pasquali, che lo invitata all’edizione del poeta arcaico Ennio, sul quale si era appena laureato, sia dello spinoso Eduard Fraenkel che pure gli avrebbe proposto un commento integrale di Virgilio. Di carattere schivo, assillato da disturbi psicosomatici che gli inibivano l’insegnamento come la parola pronunciata in pubblico, chiuso per decenni nel suo ufficio di redattore addetto alle...