Visioni

Tinto Brass, smorfia e sberleffo

Tinto Brass, smorfia e sberleffoTinto Brass

Milanesiana Un tributo al regisa con una rassegna e una mostra fotografica con 26 scatti

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 8 luglio 2014
Regista libero e libertino per eccellenza, ossessionato (si sa) dai culi ma anche dalla cabina di montaggio, instancabile esploratore del desiderio femminile (ha da poco annunciato il ritorno al cinema, dopo otto anni, con il film Ziva. L’isola che non c’è), Tinto Brass ritorna sul proscenio con un omaggio all’interno del calendario della Milanesiana, rassegna curata da Elisabetta Sgarbi, e con la mostra Tinto Brass tra popolarità e arte, ideata dal regista stesso e dalla compagna Caterina Varzi, in corso all’Università IULM di Milano fino al 10 giugno. Ventisei fotografie, dominate dal bianco e nero dei suoi primi lavori, all’interno...

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