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Tonino De Bernardi, l’arte di costruire sogni

Tonino De Bernardi, l’arte di costruire sogni

Underground e oltre Incontro con il filmmaker italiano più rivoluzionario. Il 24 aprile si apre a Torino, al Museo del Cinema, la sua personale, un progetto articolato a cura di Alberto Momo, col titolo: «Il cinema senza frontiere». Una mostra - visibile fino al 9 settembre - una retrospettiva di film rari e restaurati, una performance, un volume. E il lavoro di archiviazione e conservazione della sua opera

Pubblicato 7 mesi faEdizione del 20 aprile 2024
All’inizio c’è un armadio nella sua casa di Casalborgone. È lì che Tonino De Bernardi ha accumulato i suoi film, quelli in 8mm e Super8 realizzati fra il 1967 e il 1983 che sono, come ogni suo lavoro, frammenti di vita, di epoche, del mondo. I segni e i sogni di un filmare che si intreccia al vissuto, di un gesto che è respiro, amore, slancio, di una macchina da presa che è intima e collettiva. Racconta: «Dentro di me dicevo sarebbero stati l’eredità per le mie figlie Giulietta e Veronica. Poi ho capito che un’eredità simile avrebbe rappresentato solo...

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