Visioni
Torino Jazz Festival, un beat lungo il Po
Musica La filosofia della terza edizione della kermesse che ha invaso le piazze e le vie della città ha dimostrato ancora una volta come il genere sia ormai un'espressione aperta a un linguaggio dalle tante contaminazioni
Kenny Barron
Musica La filosofia della terza edizione della kermesse che ha invaso le piazze e le vie della città ha dimostrato ancora una volta come il genere sia ormai un'espressione aperta a un linguaggio dalle tante contaminazioni
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 6 maggio 2014
Libero FarnèTORINO
La filosofia portante dell’appena concluso Torino Jazz Festival, giunto alla terza edizione, le ultime due delle quali sotto la direzione artistica di Stefano Zenni, è emersa con evidenza: il jazz oggi non è un’espressione artistica per pochi specialisti, ma piuttosto un linguaggio libertario, globalizzato e aggregante destinato a tutti. Da qui è conseguita la sua politica organizzativa: largo spazio anche alle giovani leve del jazz italiano, concerti gratuiti o a basso costo, la varietà delle sedi coinvolte, un’ampia gamma stilistica e culturale delle proposte, includendo anche musiche extra jazzistiche. Fra presentazioni di libri e proiezioni di film (in particolare quello...