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Torino, le fabbriche del cioccolato

Manicaretti Una città costellata di storiche industrie e di tanti labiratori creativi

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 1 settembre 2018
Le fabbriche del cioccolato Per i Maya era ‘cibo degli dei’, ma Cagliostro ne ricavava afrodisiaci ‘diavoletti’. La pianta del cacao attraversò l’Oceano nel ’500 per diventare cioccolata alle corti d’Europa. Il passaggio dalla divina tazza al diabolico cubetto richiese due secoli e il notevole contributo degli artigiani sabaudi, di Torino in particolare. Un passaggio che portò il profumo del cacao dal centro alla periferia, dal re al popolo. Fino al ’700 la cioccolata era liquida, perciò un itinerario torinese in tema può partire da un ‘bicerin’ nell’omonima confetteria di piazza della Consolata. A inizi ’800, alcuni cioccolatai cominciano a...

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