Italia

Torino, quattro anni indietro per le famiglie omogenitoriali

Torino, quattro anni indietro per le famiglie omogenitoriali6 agosto 2016, Torino, l’allora sindaca Chiara Appendino celebra il primo matrimonio civile

Dopo la bocciatura in Corte d’Appello del ricorso del Comune, il sindaco Stefano Lo Russo interrompe le trascrizioni dei figli. Il provvedimento è «in via cautelativa» in attesa della Cassazione

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 24 marzo 2022
Un passo indietro. Anzi quattro anni indietro. Era l’aprile del 2018 e il Comune di Torino, nella persona dell’ex sindaca Chiara Appendino, registrava all’anagrafe il primo bambino con due madri, figlio dell’attuale assessora della giunta di centrosinistra Chiara Foglietta e della sua compagna. Ora, il sindaco Stefano Lo Russo si è trovato nell’ingrato compito di interrompere «in via cautelativa» le trascrizioni dei figli delle coppie omogenitoriali, in attesa del pronunciamento della Cassazione, che arriva dopo quelli contrari di Tribunale e corte d’Appello (quest’ultima ha rigettato il ricorso del Comune). Lo Russo ha ricevuto la comunicazione dal prefetto, che lo ha...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi