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Torino, strategia contro il dissenso
I due pesi della magistratura Corsia preferenziale per i processi ai No Tav, mentre i reati da essi denunciati vengono trattati con tempi compatibili con la prescrizione
Il Palazzo di giustizia di Torino
I due pesi della magistratura Corsia preferenziale per i processi ai No Tav, mentre i reati da essi denunciati vengono trattati con tempi compatibili con la prescrizione
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 22 giugno 2016
Il copione si ripete. Ieri mattina, appena ventiquattrore dopo il terremoto elettorale che ha rimesso in discussione, a Torino, gli equilibri politici intorno alla Nuova linea ferroviaria Torino-Lione, un ennesimo grappolo di misure cautelari si è abbattuto su esponenti del movimento No Tav. Ancora una volta le misure si riferiscono a fatti accaduti un anno prima (il 28 giugno 2015 intorno al cantiere della Maddalena di Chiomonte allorché un gruppo di dimostranti tentò e in parte riuscì ad agganciare e rimuovere, con un gesto di evidente significato simbolico, pezzi delle reti di recinzione). Ancora una volta l’accusa è di resistenza...