Politica
Tormentone congresso Pd, Martina resta e si tiene i renziani
Democrack Quasi accordo sull’assemblea, a novembre le modifiche allo statuto, primarie nei primi mesi del 2019. Renzi: su mio fratello e sulla casa fake news allucinanti, quanto alle comunali mi fa piacere essere considerato l’alibi per tutto, necessario fare chiarezza
Maurizio Martina e Nicola Zingaretti – LaPresse
Democrack Quasi accordo sull’assemblea, a novembre le modifiche allo statuto, primarie nei primi mesi del 2019. Renzi: su mio fratello e sulla casa fake news allucinanti, quanto alle comunali mi fa piacere essere considerato l’alibi per tutto, necessario fare chiarezza
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 3 luglio 2018
Alla fine ce l’ha fatta Maurizio Martina. Sabato prossimo all’assemblea dell’hotel Ergife di Roma il reggente porterà a casa la tanto sospirata elezione a segretario del Pd. In cambio dovrà impegnarsi a non candidarsi al congresso successivo. Come fece Dario Franceschini nel 2009, poi rimangiandosi la promessa. Ma il futuro Pd post-Renzi può attendere, e anche parecchio: il nuovo padrone di casa del Nazareno avrà intorno una guardia di solidi renziani. Luca Lotti assumerà la responsabilità dell’organizzazione, restano al loro posto il presidente Matteo Orfini e il potente tesoriere Francesco Bonifazi. Non è un commissariamento, ma un po’ ci assomiglia....