Cultura

Torna a risplendere il potere dei Gonzaga

Torna a risplendere il potere dei GonzagaParticolare della Camera degli Sposi

Patrimonio Riapre, a tre anni dal terremoto la Camera degli Sposi di Andrea Mantegna, a Mantova. E nel Castello di san Giorgio, che la ospita, viene presentato anche un nuovo allestimento museale, arricchito da 99 opere della collezione di Romano Freddi

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 3 aprile 2015
Procedeva lentissimo Mantegna nel dipingere la Camera degli Sposi, tanto che il suo committente, il marchese Ludovico, dovette disperarsi non poco e si vide costretto anche a porre un rigido controllo sui lavori esterni: cercava in tutti i modi di non far distrarre il suo pittore preferito. Voleva un affresco che si reggesse in bilico su una doppia identità: da una parte, doveva documentare la vita pubblica dei Gonzaga e dall’altra, il côté privato. Alcuni ganci sopravvissuti al tempo fanno pensare alla presenza di un baldacchino per il letto, ma senz’altro quella Camera era stata un ambiente di rappresentanza anche...

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