Alias
Torna Mad Max con l’amazzone monca
Cannes 68 Intervista al regista che presenterà fuori concorso il nuovo capitolo della saga. «Il cinema è una sorta di musica visiva, i personaggi di quel film erano una specie di rock‘n roll per gli occhi»
George Miller
Cannes 68 Intervista al regista che presenterà fuori concorso il nuovo capitolo della saga. «Il cinema è una sorta di musica visiva, i personaggi di quel film erano una specie di rock‘n roll per gli occhi»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 9 maggio 2015
Luca CeladaLOS ANGELES
Sono passati quasi 40 anni da quando George Miller, giovane medico del Queensland appassionato di cinema, radunò una piccola troupe nei pressi di Melbourne per cominciare le riprese di un film che avrebbe fatto la storia, un oggetto stracult, omaggiato e plagiato in innumerevoli B-movie e videogiochi e B-movie tratti da videogiochi. Dopo la trilogia Mad Max, Miller cambia registro con Le Streghe di Eastwick una dark comedy soprannaturale hollywoodiano-letteraria adattata da John Updike, poi torna in Australia per produrre Calma Piatta di Noyce con una giovanissima Nicole Kidman, e dopo il melodramma L’Olio di Lorenzo gira Babe una Animal...