Italia

Tornano a viaggiare diciotto vecchie ferrovie turistiche

Tornano a viaggiare diciotto vecchie ferrovie turistiche

Trasporti La Camera ieri ha approvato all'unanimità una proposta di legge per il riutilizzo di alcune piccole tratte ferroviarie dismesse. Per il Movimento 5 Stelle però si tratta di un buon provvedimento che rischia di rimanere sulla carta poiché non ci sarebbe la copertura finanziaria

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 25 gennaio 2017
C’è la legge, forse non ci sono i soldi. L’aula della Camera ieri ha approvato la proposta di legge per l’istituzione di ferrovie turistiche attraverso il riutilizzo di linee esistenti ma attualmente in disuso. Il provvedimento dovrà passare all’esame del Senato. Le linee classificate come tratte ad uso turistico sono diciotto (Sulmona-Castel di Sangro, Cosenza-San Giovanni in Fiore, Avellino-Lioni-Rocchetta Sant’Antonio, Sacile-Gemona, Palazzolo-Paratico, Castel di Sangro-Carpinone, Ceva-Ormea, Mandas-Arbatax, Isili-Sorgono, Sassari-Palau Marina, Macomer-Bosa, Alcantara-Randazzo, Castelvetrano-Porto Palo di Menfi, Agrigento-Porto Empedocle, Noto-Pachino, Asciano-Monte Antico, Civitavecchia-Capranica-Orte e Fano-Urbino). Michele Meta (Pd), presidente della Commissione Trasporti alla Camera, è visibilmente soddisfatto. “Si tratta di un...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi