Tornano le epurazioni, ma i 5S provano a nasconderle nello spumante

Il 2018 dentro al Movimento 5 Stelle si è chiuso con qualche smottamento. Sono tornate le espulsioni ed è rispuntato l’eterno dibattito sul limite dei due mandati elettivi. Giusto il 31 dicembre è stata divulgata la sentenza del collegio dei probiviri contro alcuni dei (pochi) dissidenti che si erano espressi criticamente su decreto sicurezza e legge di bilancio. L’organo di disciplina interna del M5S è composto da tre persone votate tramite la piattaforma Rousseau su una rosa di almeno cinque nomi scelti dai vertici (dunque, anche in questo caso la base ha poco più che il potere di ratifica). Dev’essere...