ExtraTerrestre

«Tornare nei paesi spopolati è la nuova frontiera dei giovani»»

«Tornare nei paesi spopolati è la nuova frontiera dei giovani»»

Intervista L'antropologo Vito Teti, teorico della «restanza», affronta il fenomeno di chi ritorna nei luoghi d’origine e dei neoabitanti: «Vivere nelle aree interne non è da tutti»

Pubblicato più di un anno faEdizione del 8 giugno 2023
Si deve a Vito Teti, professore di antropologia culturale all’università della Calabria e figlio di un lavoratore emigrato, l’invenzione del termine restanza. Nel suo libro Pietre di pane, fra le diverse forme del viaggiare annovera il restare: un «sentimento dell’abitare che, in sé, è un viaggio». E la restanza, insieme al neopopolamento di aree interne marginalizzate, è uno degli obiettivi di Riabitare l’Italia, un’associazione di studiosi, enti locali, progettisti, piccola fucina di ricerche, progetti, seminari e libri collettivi. L’ultimo è Voglia di restare (Donzelli 2023), curato fra gli altri da Andrea Membretti, docente di sociologia del territorio all’università di Pavia...

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