Italia
“Tornate a casa”, razzisti contro la squadra degli africani di Rosarno
Calabria La partita del Koa Bosco, prima in classifica in terza categoria, sospesa per gli insulti a sfondo razziale
Calabria La partita del Koa Bosco, prima in classifica in terza categoria, sospesa per gli insulti a sfondo razziale
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 25 marzo 2015
Il razzismo scende in campo e indossa maglie, calzettoni e pantaloncini. Siamo a Paravati, entroterra vibonese. Una partita del campionato di calcio calabro di terza categoria viene sospesa dall’arbitro al trentesimo della ripresa per un parapiglia tra i giocatori ospiti del Koa Bosco Rosarno, squadra formata interamente da migranti africani, e i locali della Vigor. I calciatori del Koa sono scortati dai carabinieri fino al pulmino mentre i tifosi locali gridano: “tornate al vostro paese”, “zingari”, “africani di merda”, “10,100,1000 barche affondate”. Il motivo della sospensione è presto detto. “Istigazione razziale” commenta sconsolato Domenico Bagalà, dirigente del Koa Bosco. La squadra è...