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Torso Biscari, Catania alla ribalta del Grand Tour

Torso Biscari, Catania alla ribalta del Grand TourTorso colossale detto Biscari, I sec. d.C., Castello Ursino, Catania, foto Giuseppe Gambino

Torso Biscari Scoperto nel 1737 nel convento di Sant’Agostino e creduto un «lavoro greco», il marmo acefalo diventa il pezzo forte del museo di antichità allestito da Ignazio, principe di Biscari

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 22 agosto 2021
Nel 1737, in un ambiente sotterraneo del convento di Sant’Agostino, in una delle vie principali di Catania, viene scoperto un torso di dimensioni monumentali. Non ha la testa né il braccio sinistro, che si può immaginare impegnato in un qualche atto, mentre l’altro braccio evidentemente riposa, anche se gli manca una mano. Il marmo, come da copione, viene trasportato nella Loggia del Senato, appena ricostruito su progetto di un Vaccarini retour de Rome che va ridisegnando l’intera città dopo l’ultima, devastante irruzione delle colate laviche. Ma è una collocazione che dura poco. C’è infatti un giovane principe di Biscari, Ignazio...

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