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Tortura, le parole che mancano nella legge
Lo scorso 26 giugno, nella giornata internazionale dedicata alle vittime di tortura, la Camera ha iniziato la discussione sul testo del reato che, finalmente, si vorrebbe approvare, a 31 anni […]
Lo scorso 26 giugno, nella giornata internazionale dedicata alle vittime di tortura, la Camera ha iniziato la discussione sul testo del reato che, finalmente, si vorrebbe approvare, a 31 anni […]
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 1 luglio 2017
Lo scorso 26 giugno, nella giornata internazionale dedicata alle vittime di tortura, la Camera ha iniziato la discussione sul testo del reato che, finalmente, si vorrebbe approvare, a 31 anni dall’entrata in vigore della Convenzione Onu. Nei giorni scorsi, sulle pagine del manifesto il presidente di Amnesty Italia, pur criticando la definizione della nuova fattispecie, si è detto favorevole alla sua introduzione, per «porre fine alla rimozione della tortura, scrivendo finalmente quella parola indicibile nel codice penale». Non è una buona notizia. Non è questa la sede per un’attenta disamina delle aporie legislative, quanto, ci pare, l’occasione per segnalare due...