Lavoro

Toscana Aeroporti, lavoratori in piazza: “Non siamo in vendita”

Toscana Aeroporti, lavoratori in piazza: “Non siamo in vendita”L'aeroporto Vespucci di Firenze

Affari aeroportuali Presidi di protesta, interrogazioni parlamentari e nuove mobilitazioni in cantiere contro la decisione di cedere il settore handling degli scali di Pisa e Firenze. Una scelta arrivata dopo che la società, di proprietà del tycoon argentino Eduardo Eurnekian con la sua Corporación América Italia (con il fondo sovrano del Dubai al 25%), e con Marco Carrai - amico e braccio destro di Renzi d'Arabia - sulla plancia di comando, ha ricevuto una sovvenzione pubblica di 10 milioni.

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 18 marzo 2021
Presidi di protesta segnati dal coro “Non siamo in vendita”, interrogazioni parlamentari, nuove mobilitazioni già in cantiere. Sta facendo rumore la decisione di Toscana Aeroporti di cedere, in piena pandemia, il settore handling dei suoi due scali di Pisa e Firenze. Una scelta per giunta arrivata dopo che la società, di proprietà del tycoon argentino Eduardo Eurnekian con la sua Corporación América Italia (con il fondo sovrano del Dubai al 25%), e con Marco Carrai – amico e braccio destro di Renzi d’Arabia – sulla plancia di comando, ha ricevuto una sovvenzione pubblica di 10 milioni. Decisa da un Consiglio...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi