Cultura

Toussaint Louverture, la rivoluzione dalla pelle nera

Toussaint Louverture, la rivoluzione dalla pelle neraWilliam H. Johnson, «Toussaint l’Ouverture», Haiti, (1945), Smithsonian American Art Museum

La storia Torna per le Edizioni Alegre il classico del 1960 del poeta e politico martinicano Aimé Césaire. L’eroe dell’indipendenza di Haiti raccontato da un leader anticoloniale del Novecento. L’ex schiavo che aveva guidato l’isola dei Caraibi verso la libertà fu costretto a dimettersi dalle truppe inviate da Napoleone. Imprigionato, morì a Fort de Joux nel 1803. Gli insorti si ispiravano alle idee che avevano condotto alla presa della Bastiglia. Ma a Parigi la schiavitù, abolita nel 1794, fu reintrodotta nel 1802 per altri 40 anni

Pubblicato più di un anno faEdizione del 12 maggio 2023
Lo scorso 27 aprile Emmanuel Macron ha visitato, schivando ben protetto dai Crs manifestanti e contestatori, il Fort de Joux, nido d’aquile nel quale il 7 aprile del 1803 veniva lasciato morire Toussaint Louverture, l’ex schiavo condottiero imbattuto della rivoluzione haitiana. Attirato nelle mani dei francesi con un tranello, Bonaparte lo aveva fatto deportare e imprigionare in quel tetro maniero, riservato ai più pericolosi nemici della nazione, nel 1802. Nel celebrare il 175esimo anniversario dell’abolizione della schiavitù (27 aprile 1848) il presidente francese ha commemorato in un tripudio di retorica nazionale e repubblicana la figura di Toussaint, «combattente in nome...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi