Visioni
Toy Film Museum, il «custode» di un sogno tramontato
In mostra A Kyoto l’archivio di pellicole e proiettori degli albori del cinema nipponico, fondato da Yoneo Ota. La collezione prende il nome dagli omocha eiga, «corti» per la fruizione domestica degli inizi del 900
In mostra A Kyoto l’archivio di pellicole e proiettori degli albori del cinema nipponico, fondato da Yoneo Ota. La collezione prende il nome dagli omocha eiga, «corti» per la fruizione domestica degli inizi del 900
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 8 agosto 2019
Matteo BoscarolKYOTO
Il kinetoscopio di Edison viene introdotto per la prima volta in Giappone nella città di Kobe nel 1896, l’anno successivo a Osaka sarà invece la volta delle prime proiezioni con il cinématographe dei fratelli Lumière. Da lì a pochi anni questa nuova tecnologia si evolverà, anche nell’arcipleago giapponese come nel resto del pianeta, percorrendo quella sottile linea che separa il regno dell’industria da quello dell’arte. In più di un secolo di storia, il cinema giapponese è passato attraverso, ed inevitabilmente è stato influenzato, dagli accadimenti nell’arcipelago, vivendo periodi di crisi e altri di fulgore. Da un punto di vista sia...