Internazionale
Tra armeni e azeri torna a parlare l’artiglieria pesante: 24 morti
Scintille al confine tra due paesi nemici Erdogan: «Un attacco deliberato dell'Armenia contro il nostro fratello Azerbaigian». Un conflitto mai risolto che mette a dura prova i rapporti già difficili tra Russia e Turchia
Baku, 14 luglio, la piazza a sostegno dell'esercito azero – Ap
Scintille al confine tra due paesi nemici Erdogan: «Un attacco deliberato dell'Armenia contro il nostro fratello Azerbaigian». Un conflitto mai risolto che mette a dura prova i rapporti già difficili tra Russia e Turchia
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 16 luglio 2020
Una delle guerre più sanguinose della «disunione sovietica» tra azeri e armeni che sconvolse la regione del Nagorno-Karabakh tra il 1992 e il 1994, rischia di ritornare in auge. A partire dal 12 luglio nuovi violenti scontri ra i 2 paesi caucasici, i più duri dal 2016 e con un bilancio provvisorio di 24 morti, sono scoppiati al confine tra la provincia armena di Tavush e il distretto azero di Tovuz. L’AREA DEL CONFLITTO è una zona montuosa, ma densamente popolata: più di 120 mila persone vivono infatti nella regione di Tavush e più di 170 mila nella regione di...