Visioni

Tra armonie wagneriane e strepiti veristi «Francesca da Rimini»

Tra armonie wagneriane e strepiti veristi «Francesca da Rimini»Una scena da «Francesca da Rimini» – foto di Brescia & Amisano

Opera Fabio Luisi dirige l'opera di Zandonal che ritorna sul palcoscenico scaligero dopo sessant'anni. Repliche fino al 13 maggio.

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 28 aprile 2018
Dopo quasi 60 anni di assenza, torna al Teatro alla Scala di Milano Francesca da Rimini (1915) di Riccardo Zandonai, tratta dall’omonima tragedia di argomento dantesco di Gabriele d’Annunzio. La ripresa si inscrive in un doppio progetto culturale: quello locale scaligero, nel palinsesto «Novecento Italiano» del Comune di Milano, di esplorazione del repertorio italiano tra verismo e nuove tendenze (si pensi a La fanciulla del West, La cena delle beffe, Madama Butterfly e Andrea Chénier date negli ultimi due anni) e quello nazionale di celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante, in occasione dell’insediamento del Comitato Nazionale che opererà...

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