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Tra diplomazia, nucleare e «guerre ombra»

Tra diplomazia, nucleare e «guerre ombra»

Golfo, il Grande gioco Insieme all’annuncio del ritiro dall’Afghanistan, gli Usa di Biden, diversamente da quelli di Trump, stanno lavorando per cambiare, almeno sul piano diplomatico, i rapporti di forza sul fianco sud-orientale della Nato

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 7 maggio 2021
Cosa accade a Teheran e nel Golfo? Forse potremo chiederlo al ministro degli esteri iraniano Javad Zarif – di recente nella bufera per le sue dichiarazioni contro il generale Qassem Soleimani, ucciso dagli Usa nel 2020 – quando verrà Roma tra qualche settimana. Alla vigilia delle elezioni presidenziali di giugno. La missione non è ancora ufficiale ma l’indiscrezione è comunque interessante. «L’Iran al tempo di Biden – scrive nel suo ultimo libro Luciana Borsatti già corrispondente dell’Ansa a Teheran – non è questione che riguardi soltanto Teheran e Washington: riguarda il futuro di tutto il Medio Oriente e dell’Europa come...

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