Visioni

Tra dissonanze e silenzi, il tempo di Abdullah Ibrahim

Tra dissonanze e silenzi, il tempo di Abdullah IbrahimAbdullah Ibrahim

Musica Nel programma della diciannovesima edizione del Roma Jazz Festival, una performance dell'ottantacinquenne pianista sudafricano

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 22 novembre 2019
L’edizione numero 19 del Roma jazz festival – dal titolo No Borders. Migration and Integration, dopo le date di Dianne Reeves, il batterista-compositore Antonio Sánchez, il Cross Currents trio, Archie Spepp, Tigram Hamasyan e Donny McCaslin, ha accolto nella Sala Sinopoli dell’Auditorium l’85 enne pianista sudafricano Abdullah Ibrahim. Autoesiliatosi dal Sudafrica ai tempi di un violento ed odioso apartheid, Ibrahim è da allora cittadino del mondo pur avendo fieramente lottato per la libertà nel suo paese dove, a più riprese, è tornato. Il 2019 per il pianista è un anno di significative presenze discografiche: l’album The Balance (Gearbox) segna il...

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