Visioni
Tra entusiasmi e disillusioni la rivoluzione dei Rimini Protokoll
A teatro Presentato in prima nazionale all’Arena del Sole «Granma. Metales de Cuba», regia di Stefan Kaegi. Il collettivo berlinese misura la propria ricca metodogia di indagine sulla realtà dell’isola caraibica
Una scena da «Granma, Metales de Cuba» – foto di Dorothea Tuch
A teatro Presentato in prima nazionale all’Arena del Sole «Granma. Metales de Cuba», regia di Stefan Kaegi. Il collettivo berlinese misura la propria ricca metodogia di indagine sulla realtà dell’isola caraibica
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 13 aprile 2019
Gianfranco CapittaBOLOGNA
Cuba, que linda es Cuba, cantava la canzone struggente della rivoluzione. E bella rimane tuttora quell’isola, non solo in senso estetico, ma per la vitalità e la consapevolezza delle contraddizioni che, in mezzo alle difficoltà, la attraversano e la rendono vitale. Forse proprio per questo il collettivo berlinese dei Rimini Protokoll ha accettato di misurare la propria ricca e particolarissima metodologia di indagine teatrale su quella realtà, dietro invito di una istituzione cubana. E l’effetto può risultare esaltante, per l’insieme di informazioni e di umanità, di particolari storici e anche di piacevolezza del racconto, che procede sul tempo musicale dei...