Internazionale
Tra i ghiacci, un popolo di grandi scrittori
Editoria Fino a qualche anno fa gli islandesi erano al primo posto al mondo per libri letti pro capite, ma ora il mercato è in recessione, nonostante il trend giallistico
Il centro culturale di Hali dedicato a Þórbergur Þórðarson; in basso lo studio nella casa-museo di Halldór Laxness
Editoria Fino a qualche anno fa gli islandesi erano al primo posto al mondo per libri letti pro capite, ma ora il mercato è in recessione, nonostante il trend giallistico
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 12 aprile 2019
Se ne accorse Giorgio Manganelli, durante il reportage poi pubblicato in L’isola pianeta: «Non si può percorrere l’Islanda con i criteri culturali con cui si può indagare un qualunque paese europeo; non si può andare in cerca del romanico, del rinascimento, del barocco; tutta la splendida cultura islandese sta racchiusa nelle saghe, scritte o trascritte tra Due e Trecento, nelle quali si racconta il mito e la storia dei popoli scandinavi». Niente architettura, né pittura, né scultura, quindi, bensì un popolo di grandi scrittori: è risaputo che molti islandesi pubblicano qualcosa nel corso della loro esistenza, magari un libro di...