Visioni

Tra i prigionieri dell’oceano

Tra i prigionieri dell’oceano

Al cinema Wolfgang Fischer, almeno nel suo film più recente, «Styx», mostra una passione per i mondi paralleli esibiti attraverso esempi fin troppo diretti.

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 15 novembre 2018
Wolfgang Fischer, almeno nel suo film più recente, Styx, mostra una passione per i mondi paralleli esibiti attraverso esempi fin troppo diretti. Da un lato, il «nostro mondo», quello nel quale ci si può far male correndo in macchina e dove si viene soccorsi in tempi rapidissimi protetti da una serie di regole ferree che puniscono l’omissione di soccorso. Dall’altro, il mondo abitato da persone che esistono rigorosamente al plurale, che non hanno un nome, che non possiedono una storia personale e nemmeno collettiva, che possono morire nell’indifferenza totale, che non vengono aiutate perché vi sono delle norme, fatte comunque...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi