Visioni

Tra impegno e utopia con al centro la vita

Tra impegno e utopia con al centro la vitaVittorio Taviani – foto La Presse

Cinema La morte a 88 anni del regista Vittorio Taviani che insieme al fratello Paolo ha segnato cinquant'anni del cinema italiano. Da «I sovversivi» a «Padre Padrone», premiato a Cannes fino all’Orso d’oro per «Cesare deve morire»

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 17 aprile 2018
Vittorio Taviani era nato a San Miniato il 20 settembre del 1929, ora se n’è andato dopo una malattia che lo aveva segnato nell’ultimo periodo. Non conosciamo i motivi reali per cui non ci saranno funerali pubblici per Vittorio. Riservatezza, certo. Ma ci piace credere che lui e i suoi cari vogliano rifuggire da un vezzo tanto diffuso quanto discutibile: gli applausi ai funerali. No, meglio il silenzio, come ha voluto ricordare Nicola Piovani. E un abbraccio ideale, non per questo meno affettuoso, a Paolo, il fratello di due anni più giovane con cui Vittorio ha condiviso cinquanta anni di...

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