Internazionale
Tra iper-inflazione e saccheggi, paese sotto choc
Il voto a ottobre Una serie di assalti a supermercati e negozi in quartieri popolari delle province di Buenos Aires, Mendoza, Córdoba, Neuquén e Río Negro
Le primarie del 13 agosto, con la disastrosa sconfitta dell'Unión por la Patria – Ap
Il voto a ottobre Una serie di assalti a supermercati e negozi in quartieri popolari delle province di Buenos Aires, Mendoza, Córdoba, Neuquén e Río Negro
Pubblicato circa un anno faEdizione del 31 agosto 2023
A meno di due mesi dalle elezioni generali di ottobre, l’Argentina vive giorni di grande turbolenza. Prima lo choc delle primarie del 13 agosto, con la disastrosa sconfitta – la peggiore della storia del peronismo – dell’Unión por la Patria, la coalizione che sostiene il governo, e l’ascesa sorprendente e inquietante del candidato di estrema destra Javier Milei. Poi l’ulteriore aggravarsi delle condizioni di vita della popolazione in seguito alla svalutazione della moneta (del 22%) concordata con il Fondo monetario internazionale come condizione per sbloccare il trasferimento di 7,5 miliardi di dollari destinato a rimpinguare le riserve internazionali, con la logica...