Cultura

Tra le pieghe del mondo

Tra le pieghe del mondo/var/www/vhosts/ilmanifesto.co/ems/data/wordpress/wp content/uploads/2014/04/17/hantaiallavoro

La mostra dell'artista Simon Hantai a Villa Medici. Nel percorso,quaranta lavori del pittore astratto, amico dei filosofi e poeti

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 18 aprile 2014
Quadri griglie, con partiture musicali e matematiche di segni, improvvise onde seriali, strisce di pioggia, muri scrostati, tracce illegibili di scrittura. Superfici dove accadono «accidenti» della materia di ogni tipo e dietro di loro, la mano di un autore che tende a scomparire, a eclissare il pensiero in piccole pieghettature, ingombri di colore, gocciolature rapprese, pulviscolo che si alza. Cercare di definire Simon Hantaï, quel particolarissimo ungherese naturalizzato francese, e la sua arte astratta che quasi sempre si dipana in grafie di luce su grandi dimensioni, è un compito improbo. Ci hanno provato in molti. Mistico, ascetico, religioso, in realtà...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi