Lavoro

Tra le spine del futuribile esecutivo giallo-tricolore spunta anche il Jobs Act

Tra le spine del futuribile esecutivo giallo-tricolore spunta anche il Jobs Act

Il caso Nuovo colpo alla riforma renziana: il tribunale di Milano rinvia alla corte di giustizia dell’Unione Europea la norma sui licenziamenti collettivi. I Cinque Stelle volevano abolirla, ma la legge è rimasta intatta. E i Dem camminano sulle uova. I loro esploratori in terra grillina l'hanno esclusa in dalla lista per il nuovo "contratto" in vista di un nuovo governo giallo tricolore: M5S+Pd+LeU

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 20 agosto 2019
Il cinque agosto scorso il tribunale di Milano ha rinviato alla corte di giustizia dell’Unione Europea la norma sui licenziamenti collettivi stabilita dal Jobs Act. È una nuova spallata alla contestatissima riforma di Renzi e del Pd, ottenuta grazie a un ricorso di una lavoratrice licenziata sostenuta dalla Filcams Cgil e affiancata dalla Cgil nazionale, la seconda dopo una sentenza della Corte Costituzionale che nel settembre dell’anno scorso ha dichiarato illegittimo l’articolo 3 che definisce in maniera rigida l’indennità risarcitoria spettante al lavoratore licenziato ingiustamente. Colpendo stavolta l’articolo 10 della legge, quello che si occupa dell’esclusione dalla reintegra in caso...

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