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Tra musicisti e pubblico, la cesura è un dramma
Concerti e pandemia Una trentina di orchestre stabili, cori, solisti, scontano l'annoso rifiuto di una legge a tutela
Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, Roma
Concerti e pandemia Una trentina di orchestre stabili, cori, solisti, scontano l'annoso rifiuto di una legge a tutela
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 9 maggio 2020
Dopo dieci anni di Conservatorio, seguiti da un tortuoso percorso lastricato di diplomi accademici, corsi di perfezionamento, spesso all’estero, quasi sempre a salato pagamento, altri tre o quattro anni di attesa prima di ambire a un concorso per un posto in orchestra, l’aspirante musicista che si è nel frattempo arrangiato con contratti temporanei, chiamate stagionali, sostituzioni dell’ultima ora, in un arcipelago di occasioni precarie, se riesce a entrare in orchestra è soltanto all’inizio di un nuovo e per certi versi più laborioso percorso di formazione professionale. Al musicista in questione, spetta, infatti, l’impegno di amalgamare la propria individualità artistica con...