Visioni
Tra puffi e barzellette la modestia dei «blauges»
Traversa Europa Sono grandi, ma non se ne accorgono. Scrivono, suonano, calciano, sempre nell’ombra. Li volete protagonisti?
Sugli spalti tifosi del Belgio – foto La Presse
Traversa Europa Sono grandi, ma non se ne accorgono. Scrivono, suonano, calciano, sempre nell’ombra. Li volete protagonisti?
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 30 giugno 2021
Sono grandi, ma non se ne accorgono. Scrivono, suonano, calciano, sempre nell’ombra. Li volete protagonisti? Allora chiedete dei «blauges». È così che i francesi chiamano i belgi nelle loro barzellette. E ne hanno più di quanti sono i quadri appesi al museo del Louvre. I francesi non fanno altro che raccontare barzellette sui loro detestati vicini. Raramente fanno ridere. «Come si fa a far entrare undici belgi in una piccola Citroen 2 cavalli? Basta buttare una patatina fritta nell’abitacolo dell’auto». Appunto. Però i blauges si adeguano. Sono modesti, all’ennesima potenza. Anche se avrebbero gli strumenti per rivendicare una loro grandezza....