Cultura

Tra puzza di sangue e morte, il noir della Repubblica Romana

Tra puzza di sangue e morte, il noir della Repubblica RomanaLe statue che nel giardino del Gianicolo ricordano i combattenti della Repubblica Romana

Narrazioni Valerio Evangelisti dà voce al popolo della rivolta in «1849. I guerrieri della libertà» (Mondadori). Come ricordava Ciceruacchio: «La rivoluzione la stanno facendo i manovali, le sgualdrine, gli artisti»

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 14 dicembre 2019
Interrogarsi sul proprio passato, cercare di comprendere cosa è accaduto e perché, indagare le motivazioni profonde degli accadimenti storici è da sempre considerata una delle maniere per capire e affrontare anche gli avvenimenti presenti e per progettare, per quanto possibile, il futuro. Eppure la storia sembra essere diventata ormai una disciplina di secondo ordine, non necessaria allo sviluppo e al progredire di una società se non come incubatrice di stereotipi o di vere e proprie falsità veicolate poi come senso comune. E spesso momenti fondanti nel passato di un popolo vengono come depotenziati, sterilizzati nei loro caratteri rivoluzionari, grazie all’uso...

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