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Tra scorciatoie fiscali e pulsioni anti-tasse, l’assenza di un progetto
Bilancio Non scherzano le proposte del Pd: agevolazioni fiscali, incentivi, crediti d’imposta, sgravi, prestiti, premi, in una parola trasferimenti monetari, validi solo nell’urgenza. Il lavoro non può essere una misura che si aggiunge alle altre ma il baricentro di un’intera politica economica alternativa, contro la disoccupazione
Conte e Gualtieri – Ansa
Bilancio Non scherzano le proposte del Pd: agevolazioni fiscali, incentivi, crediti d’imposta, sgravi, prestiti, premi, in una parola trasferimenti monetari, validi solo nell’urgenza. Il lavoro non può essere una misura che si aggiunge alle altre ma il baricentro di un’intera politica economica alternativa, contro la disoccupazione
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 1 luglio 2020
Emerge ormai il disvelamento di un’attitudine, già radicata nelle forze politiche e nei poteri pubblici italiani, a intervenire sulle cruciali materie economiche e sociali non con slancio progettuale – per colmare i drammatici vuoti accumulati nell’apparato produttivo e nella struttura sociale – ma mediante la comoda e facile via fiscale, soggetta a rischi di distorsione redistributiva e non in grado di agire sulle strutture. Lo testimoniano gli specifici elementi di debolezza della proposta di abbassamento dell’Iva: l’elevatissimo costo in termini di minori entrate e di maggior deficit, l’incertezza della traslazione sui prezzi del taglio dell’Iva, il modesto effetto da “moltiplicatore”...