Visioni
Tra sofferenza e abbandono, la bellezza di Leonard Cohen
Note sparse Esce Here it is coinvolti fra gli altri: Peter Gabriel, Bill Frisell, David Gray, Iggy Pop. Grandi personaggi che avrebbero potuto strafare, mettere il loro ego davanti alla musica del cantautore canadese e invece no. Nessuno di loro va oltre e questo non significa che non si senta la loro impronta
Leonard Cohen in un concerto a Katowice nel 2010 – foto Ansa
Note sparse Esce Here it is coinvolti fra gli altri: Peter Gabriel, Bill Frisell, David Gray, Iggy Pop. Grandi personaggi che avrebbero potuto strafare, mettere il loro ego davanti alla musica del cantautore canadese e invece no. Nessuno di loro va oltre e questo non significa che non si senta la loro impronta
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 19 ottobre 2022
In un tempo dove c’è bisogno di stupire, e tanti, troppi musicisti e produttori si sentono in grado e in diritto di rifare qualunque cosa di un passato che è storia, questo Here it is tribute to Leonard Cohen è una lezione di musica e di come ci si dovrebbe comportare, perché è un album che riporta al centro una parola che oramai sembra passata di moda: il rispetto. Bisogna rendersi conto in alcuni casi, che ci si può solo accostare alla bellezza dell’arte, prenderne spunto, coglierne la lezione e farsi prendere per mano. E qual è il miglior modo...