Internazionale
Tra un attentato e l’altro, il Niger cambia presidente
La prima transizione "democratica" Storica tornata elettorale per scegliere il successore di Issoufou, che lascia dopo due mandati. Favorito l’ex ministro degli Interni Bazoum, che promette più istruzione e sicurezza per arginare le violenze jihadiste
Elettori "no mask" e in file serrate nella capitale nigerina Niamey, dove domenica 28 dicembre si è votato per legislative e presidenziali – Zuma/Xinhua
La prima transizione "democratica" Storica tornata elettorale per scegliere il successore di Issoufou, che lascia dopo due mandati. Favorito l’ex ministro degli Interni Bazoum, che promette più istruzione e sicurezza per arginare le violenze jihadiste
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 29 dicembre 2020
«È un giorno speciale per il Niger che, per la prima volta nella sua storia, sperimenterà un’alternanza democratica» ha dichiarato il presidente uscente Mahamadou Issoufou dopo aver votato al municipio di Niamey. Circa 7 milioni di elettori, su una popolazione di 23, sono stati chiamati domenica a un doppio scrutinio elettorale – presidenziali e legislative – per eleggere il successore di Issoufou. Un voto storico per il paese che vede due presidenti eletti democraticamente succedersi in una nazione con una storia di colpi di stato, almeno cinque, dalla sua indipendenza nel 1960. NEL RISPETTO DELLA COSTITUZIONE – cosa non scontata...