Visioni

Tracey Thorn, la voce della malinconia

Tracey Thorn, la voce della malinconia

Note sparse Ora scrive articoli e libri e non sale più su un palcoscenico dal 2000 ma con gli Everything but The Girl e da solista è stata una dei simboli degli anni ’80. Esce ora una doppia antologia di brani dal 1982 al 2015

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 9 dicembre 2015
Adora X-Factor, è una twittatrice febbrile e un’avida lettrice. Si definisce una cantante semplice, priva di ornamenti, ma ha dichiarato candidamente che ucciderebbe pur di avere una voce potente e duttile come quella di Adele. È Tracey Thorn, la voce malinconica, carezzevole, distaccata ma sentimentale che non ci stancheremo mai di ascoltare in una manciata di classici degli ultimi trent’anni: Each and Everyone, The Paris Match, Missing, Protection. Eppure la prima volta che le hanno proposto di cantare, ha chiesto se poteva farlo dentro un armadio. Costretta ad andare in tour suo malgrado, dice di essersi sempre sentita come un...

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