Italia
Traffico di esseri umani: nel processo al «generale», dubbi sull’identità dell’imputato
Palermo Alla sbarra un uomo che la procura indica come Medhanie Yedhego Mered, il responsabile del naufragio di Lampedusa
Palermo Alla sbarra un uomo che la procura indica come Medhanie Yedhego Mered, il responsabile del naufragio di Lampedusa
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 11 dicembre 2018
Alfredo MarsalaPalermo
«Non è lui mio marito», il tono di Lydia Tesfu è fermo. Il presidente della seconda sezione della Corte d’Assise di Palermo, Alfredo Montalto, si rivolge nuovamente alla donna, la invita a guardare dritto verso la telecamera. Lei non esita: «Non è mio marito», ripete. Davanti a lei, collegata in videoconferenza dalla Svezia, c’è l’eritreo sotto processo e detenuto da due anni e mezzo. Per la Procura è Medhanie Yedhego Mered, uno dei più pericolosi trafficanti di essere umani. La donna chiamata a testimoniare è indicata proprio dall’accusa come la compagna dell’uomo, ma lei non lo riconosce nel volto dell’imputato....