Cultura
Trame di appetiti selvaggi ed eroico ottimismo
L'intervista Parla la scrittrice Katherine Rundell. «Le buone storie non sono né semplici né lineari, non sono educative o didascaliche. Proprio come le fiabe, che in origine affrontavano fame, conflitti, ingiustizie»
Katherine Rundell
L'intervista Parla la scrittrice Katherine Rundell. «Le buone storie non sono né semplici né lineari, non sono educative o didascaliche. Proprio come le fiabe, che in origine affrontavano fame, conflitti, ingiustizie»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 2 agosto 2020
Non averla mai incontrata eppure avere trascorso con lei pomeriggi assolati, attraversato bufere e pilotato aerei perché certamente imbattersi in Sophie, Will, Feo, Lila, Max, Con e Fred dà la presunzione della conoscenza e l’illusione della confidenza. Katherine Rundell, classe ’87, originaria dello Zimbabwe trapiantata in Inghilterra, vincitrice di prestigiosi premi letterari, in Italia Andersen 2017 con La ragazza dei lupi e finalista dello Strega Ragazzi con Capriole sotto il temporale si è fatta amare dal pubblico italiano anche con Sophie sui tetti di Parigi e L’esploratore, suo ultimo romanzo d’avventura (come gli altri, edito da Rizzoli). A ottobre, tornerà...