Internazionale
Transnistria, in mano a Putin e alla Sheriff
Reportage La compagnia di due ex membri del Kgb vale 6 miliardi di dollari e insieme al Cremlino controlla ogni attività umana nella repubblica separatista filorussa dentro la Moldavia. «Non hanno più bisogno nemmeno di comprare i voti, perché si sono già comprati ogni singolo apparato dello Stato»
La statua di Lenin al centro di Tiraspol – Andrea Mancini/Getty Images
Reportage La compagnia di due ex membri del Kgb vale 6 miliardi di dollari e insieme al Cremlino controlla ogni attività umana nella repubblica separatista filorussa dentro la Moldavia. «Non hanno più bisogno nemmeno di comprare i voti, perché si sono già comprati ogni singolo apparato dello Stato»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 18 maggio 2023
Andrea SceresiniTIRASPOL (TRANSNISTRIA)
Nel centro di Tiraspol, la capitale della Transnistria, sono esposti i ritratti di due vecchi militanti bolscevichi, Stefan Zdanovich e Aleksej Zarev. Zdanovich è stato un combattente della guerra civile, mentre Zarev, durante la rivoluzione del 1905, ha partecipato all’ammutinamento della corazzata Potemkin. Entrambi sono nati quaggiù, e qui hanno vissuto e lottato – così ci piace pensare – per i diritti degli operai e dei contadini. Da tempi immemori, i loro sguardi ingialliti scrutano le auto di passaggio lungo ulitsa 25 ottobre, a pochi metri dall’immancabile busto di Lenin. PROPRIO DI FRONTE ai ritratti di Zdanovich e Zarev, sempre...