Tre milioni di invisibili avranno un «reddito di emergenza». E dopo?
Non fate i bonus Nel decreto di aprile il governo stanzierà tre miliardi per un reddito di emergenza a chi non riceve la cassa integrazione o i bonus per le partite Iva. I rischi di un approccio frammentario ed emergenziale alla questione sociale sono aggravati dalla pandemia e non risolvono problemi gravissimi. Si continua a dare per scontato che "dopo" milioni di persone precarie riusciranno a tornare alla "normalità". Mentre l'emergenza durerà anni. Così la crisi diventa l'occasione per creare nuova gerarchie tra poveri, lavoratori poveri e precari
Non fate i bonus Nel decreto di aprile il governo stanzierà tre miliardi per un reddito di emergenza a chi non riceve la cassa integrazione o i bonus per le partite Iva. I rischi di un approccio frammentario ed emergenziale alla questione sociale sono aggravati dalla pandemia e non risolvono problemi gravissimi. Si continua a dare per scontato che "dopo" milioni di persone precarie riusciranno a tornare alla "normalità". Mentre l'emergenza durerà anni. Così la crisi diventa l'occasione per creare nuova gerarchie tra poveri, lavoratori poveri e precari