Internazionale
«Tregua» a Gaza ma le condizioni le pone Netanyahu
Israele/Striscia di Gaza Dalle 4 di ieri si è conclusa la fiammata di guerra ma la Striscia resta nella morsa dell’assedio. Morto un altro ferito palestinese. Il premier canta vittoria ed esalta la reazione delle sue forze armate ai lanci di razzi da parte del Jihad che ha sorpreso anche Hamas, ora favorevole a una resistenza popolare
Israele/Striscia di Gaza Dalle 4 di ieri si è conclusa la fiammata di guerra ma la Striscia resta nella morsa dell’assedio. Morto un altro ferito palestinese. Il premier canta vittoria ed esalta la reazione delle sue forze armate ai lanci di razzi da parte del Jihad che ha sorpreso anche Hamas, ora favorevole a una resistenza popolare
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 31 maggio 2018
Diversi giornali italiani, commentando il «ritorno della calma» lungo le linee tra Gaza e Israele, ieri sottolineavano che l’hudna (tregua) favorita dalla mediazione egiziana «è desiderata da israeliani e palestinesi». Aggiungevano che il Cairo continua le trattative dietro le quinte per arrivare a un cessate il fuoco di lunga durata volto anche ad alleviare, con aiuti e investimenti, l’emergenza umanitaria di Gaza e garantire a Israele la «tranquillità ai confini meridionali». Per capire come stanno davvero le cose questi giornali dovrebbero piuttosto dare ascolto alle parole di Benyamin Netanyahu. Il premier ieri cantava vittoria. Per il premier le forze armate...