Internazionale
Tregua di cartone a mezzogiorno, ora di Mosca, tra azeri e armeni
Nagorno-Karabakh Cessate il fuoco firmato dopo 10 ore di colloqui e violato dopo 5 minuti. Per Erevan è una vittoria relativa. In ballo per ora c’è solo lo scambio di prigionieri e caduti
Distruzione a Stepanakert, nel Nagorno-Karabakh – Ap
Nagorno-Karabakh Cessate il fuoco firmato dopo 10 ore di colloqui e violato dopo 5 minuti. Per Erevan è una vittoria relativa. In ballo per ora c’è solo lo scambio di prigionieri e caduti
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 11 ottobre 2020
Dopo una maratona di 10 ore di trattative in Nagorno-Karabakh è entrata in vigore ieri a mezzogiorno una tregua umanitaria, firmata a Mosca dai ministri degli Esteri di Armenia, Azerbaigian e Russia, Zohrab Mnatsakanyan, Jeyhun Bayramov e Sergey Lavrov. Lo scopo principale del cessate il fuoco è lo scambio dei prigionieri e dei corpi dei caduti e non si parla ancora di riavvicinamento delle posizioni politiche. COSÌ GIÀ ALLE 12,05 l’addetto stampa del ministero della Difesa armeno Shushan Stepanyan denunciava che «unità azere hanno lanciato un attacco nella zona di Karahambeyli». E pochi minuti dopo a Stepanakert, la capitale dell’autoproclamata...