Internazionale

Tregua precaria ad Ein al Hilwe sotto attacco jihadisti Jund al Sham

Tregua precaria ad Ein al Hilwe sotto attacco jihadisti Jund al Sham

Libano Da giorni vanno avanti gli scontri nel più grande campo profughi palestinese nel Paese dei Cedri. Centinaia di famiglie in fuga, molte giunte da Yarmouk in cerca di scampo dalla guerra civile siriana

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 26 agosto 2015
«Ho fatto male a venire qui ad Ein al Hilwe con la mia famiglia. A Damasco avrei trovato un rifugio più sicuro, qui si combatte come in Siria». Abu Khaled, intervistato da giornalisti libanesi, raccontava ieri il dramma di centinaia di profughi palestinesi, molti dei quali scappati dalla guerra civile siriana, che da alcuni giorni vivono ammassati in una moschea di Sidone per sfuggire alle raffiche di mitra e ai lanci di razzi e granate. Anche Jamila Shami, giunta da Yarmouk, si rammariva dell'”errore” commesso. «Non dovevano lasciare la Siria, siamo passati da una guerra all’altra». Nella moschea ci sono...

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