Internazionale
Tremila firme per cacciare Abu Mazen, il «grande assente» dell’Intifada
Territori occupati Accademici e intellettuali riflettendo un'opinione largamente diffusa in Cisgiordania, Gerusalemme Est e Gaza chiedono che l'anziano presidente palestinese si faccia subito da parte per aver mancato l'impegno verso la popolazione e le sue aspirazioni
Territori occupati Accademici e intellettuali riflettendo un'opinione largamente diffusa in Cisgiordania, Gerusalemme Est e Gaza chiedono che l'anziano presidente palestinese si faccia subito da parte per aver mancato l'impegno verso la popolazione e le sue aspirazioni
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 12 giugno 2021
Michele GiorgioRAMALLAH
Da un lato c’è la petizione firmata sino ad oggi da quasi tremila palestinesi, parecchi dei quali accademici, intellettuali ed esponenti della società civile, che chiedono con forza le dimissioni del presidente dell’Anp Abu Mazen. Dall’altro il capo di Hamas, Ismail Haniyeh, atteso in Iran e Libano per suggellare il ruolo di attore regionale del movimento islamico dopo l’escalation militare con Israele. Bastano solo questi due dati a fotografare in modo chiaro la condizione che vivono le due leadership, a Ramallah e a Gaza, in questa fase delicata per i palestinesi a Gerusalemme Est e nel resto dei Territori occupati....